Offida DOCG Pecorino

Guido Cocci Grifoni

Il nostro primo ettaro, quello da cui la storia del Pecorino ha avuto inizio. Il primo genitore del Colle Vecchio è oggi dedicato a Guido Cocci Grifoni e alla bottiglia che porta il suo nome. È la nostra più recente declinazione del Pecorino, un vino realizzato in pochi esemplari numerati, a memoria del chi, del dove e del quando. E non per osannare o glorificare il passato, ma per fotografare un momento dei nostri trascorsi che è divenuto presente e futuro.
Usare descrittori oggi, per un vino che avrà una vita più che decennale, pare quasi fuori luogo. Solo qualche nota quindi, per dare un riferimento, una traccia delle sue prime, giovanissime espressioni.
Tra i nostri bianchi è sicuramente il più pieno, il più salino, il più presente e il più morbido. Apre su note di mela matura per spostarsi poi su fiori gialli intensi e carnosi. Le erbe aromatiche si fanno avanti con decisione portando a corredo un affascinante profumo di anice stellato.

UVE
Pecorino
BOTTIGLIA STORICA
0.75 l
TEMPERATURA DI SERVIZIO
12/14°C
PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE
2013
BOTTIGLIE PRODOTTE
6.000
RESA PER ETTARO
8 t
SISTEMA DI ALLEVAMENTO
A spalliera, doppio guyot.
AFFINAMENTO
Maturazione in serbatoi di acciaio inox su fecce nobili per almeno 12 mesi e altrettanto affinamento in bottiglia
Tenuta Cocci Grifoni - Le Vigne Storiche - Guido Cocci Grifoni

Bianca come la tela su cui scrivere un racconto, quello di una famiglia e di una cantina che si intrecciano come lettere nella firma di Guido Cocci Grifoni, posta sulla prima cambiale. È la ricostruzione e il ricordo di un momento della storia della nostra cantina.

UVE

Pecorino

BOTTIGLIA STORICA

0,75 L

TEMPERATURA DI SERVIZIO

12/14°C

TIPO DI TERRENO

Franco argilloso con esposizione nord-ovest e altimetria a 200-250 m s.l.m.

CURE NELLA PREPARAZIONE

Vendemmia manuale con selezione dei grappoli, dalla prima decade di settembre. Vinificazione in bianco, termocondizionata a 15°C.

Parlare di microclima, suoli, dell’insieme di fattori che determinano l’unicità di un territorio, di quello che viene chiamato terroir, è di primaria importanza. Questi elementi definiscono il carattere di un vino, influiscono sui suoi tratti sensoriali.

Profumi e sapori si svilupperanno in fermentazione e in maturazione, arricchendo il vino di sentori che trovano origine nella natura di un territorio specifico.
Tutto ciò crea le peculiarità che vedono nel vitigno la prima e principale definizione gustativa all’interno di una macroarea.

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