Rosso Piceno DOC
Tarà
Il vino delle nostre campagne, il vino della nostra tradizione contadina, il vino della mezzadria. Allora non si parlava di blend, il vino non si produceva per essere venduto, ma per essere bevuto. Lo scopo era uno solo. Portare a tavola ogni giorno una bella bottiglia di vino rosso. Ogni famiglia sceglieva se e quanto tempo lasciarlo nelle botti ma una cosa era certa, in quelle botti c’erano due vitigni: il Montepulciano e il Sangiovese. Oggi come allora, riproponiamo quel connubio di due vitigni insieme da sempre. Dall’indole esuberante, questo vino racconta di un panorama che si colora di toni brillanti. Lamponi, ciclamini, marasche. Sorprende in chiusura un tocco agrumato di chinotto che rinfresca e invita a riempire i calici.
UVE
BOTTIGLIA BORDOLESE
TEMPERATURA DI SERVIZIO
PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE
BOTTIGLIE PRODOTTE
RESA PER ETTARO
SISTEMA DI ALLEVAMENTO
AFFINAMENTO

È il trionfo del rosso e della spontaneità, del colore sulla monotonia, della vegetazione rigogliosa sulla calura estiva. Ecco perché il papavero è il simbolo del nostro Rosso Piceno DOC.

UVE
50% Sangiovese
50% Montepulciano

BOTTIGLIA BORDOLESE
0,75 L

TEMPERATURA DI SERVIZIO
14°C
Argilloso con esposizione e altimetria sud-est / sud-ovest, dai 200 ai 250 mt s.l.m.
Raccolta manuale dalla terza decade di settembre. Vinificazione con macerazione e fermentazione delle bucce delle uve nere a temperatura controllata non superiore ai 28°C.
Parlare di microclima, suoli, dell’insieme di fattori che determinano l’unicità di un territorio, di quello che viene chiamato terroir, è di primaria importanza. Questi elementi definiscono il carattere di un vino, influiscono sui suoi tratti sensoriali.
Profumi e sapori si svilupperanno in fermentazione e in maturazione, arricchendo il vino di sentori che trovano origine nella natura di un territorio specifico.
Tutto ciò crea le peculiarità che vedono nel vitigno la prima e principale definizione gustativa all’interno di una macroarea.