Offida DOCG Pecorino
Colle Vecchio
Una pietra miliare delle nostre colline tornata alla luce grazie allo spirito d’avventura di Guido Cocci Grifoni. Qualcuno si chiede chi abbia assunto il comando. Noi nelle scelte di vinificazione, lui nell’espressione della sua natura. Né l’uno né l’altro. Abbiamo ascoltato e sviscerato le sue intenzioni per anni, rispettando e assecondando la sua natura e le sue inclinazioni perché divenisse ciò che lui voleva essere. Ed oggi è un vino secco, intrepido, dall’acidità impattante, pieno e morbido. Fruttato di pera matura, vira su note floreali di mughetto e ginestra per poi tornare al frutto, stavolta tropicale, come il mango. La freschezza si manifesta con accenti di lemon grass e salvia da gustare per anni.
UVE
BOTTIGLIA BORDOLESE
TEMPERATURA DI SERVIZIO
PRIMA ANNATA DI PRODUZIONE
BOTTIGLIE PRODOTTE
RESA PER ETTARO
SISTEMA DI ALLEVAMENTO
AFFINAMENTO

Se c’è il rospo smeraldino, l’ambiente è sano. Scelto perché sentinella della biodiversità, è simbolo del nostro ecosistema e della voglia di tutelarlo in tutti i suoi aspetti, anche i più marginali. È nei dettagli che si celano le cose più importanti.

UVE
Pecorino

BOTTIGLIA BORDOLESE
0,75 L

TEMPERATURA DI SERVIZIO
10°C
Argilloso-sabbioso con esposizione e altimetria nordovest dai 180-250 m s.l.m.
Vendemmia manuale con selezione dei grappoli, dalla prima decade di settembre. Vinificazione in bianco, termocondizionata a 15°C.
Parlare di microclima, suoli, dell’insieme di fattori che determinano l’unicità di un territorio, di quello che viene chiamato terroir, è di primaria importanza. Questi elementi definiscono il carattere di un vino, influiscono sui suoi tratti sensoriali.
Profumi e sapori si svilupperanno in fermentazione e in maturazione, arricchendo il vino di sentori che trovano origine nella natura di un territorio specifico.
Tutto ciò crea le peculiarità che vedono nel vitigno la prima e principale definizione gustativa all’interno di una macroarea.